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Channel: Commenti a: Caso #CuoriNeri. Luca Telese: “Ricopertiniamo il libro per non sprecare un patrimonio”
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Di: Giancarlo

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Condivido in toto l’analisi di Adinolfi: che Telese e’ quel che e’ non dovrebbe stupire nessuno, che una casa editrice per vendere e fare soldi sia disposta a tutto anche, quel che stupisce è la doppiezza di chi nell’ambiente, dopo aver per anni fatto distinguo tra chi è morto ammazzato da compagni , servizi e forze dell’ordine in piazza o davanti ad una sezione e chi invece viene ancor oggi considerato un “impresentabile” ( il problema non riguarda il solo Carminati in particolare, ma Alibrandi, Vale, Esposti e tanti altri)perché allora rispondeva colpo su colpo o ha fatto scelte estreme. La Storia di quegli anni non si puo’ fare con l’accetta, né scegliendo al supermarket il prodotto preferito, ma assumendo come comunita’ militante di quegli anni ,un contegno ed uno stile nei confronti di un periodo di vera e propria guerra seppure a bassa intensità, sicuramente pieno di contraddizioni come succede in ogni conflitto da che mondo e’ mondo.Basta piagnistei e lacrime di coccodrillo quindi, soprattutto se provenienti da personaggi che in quegli anni crescevano gia’ con l’idea di diventare da piccoli burocrati di partito a novelli “convertiti” al verbo demoliberale negli anni di Fiuggi e seguenti.I nostri morti sono nostri e di nessun altro, tutti, nessuno escluso, e se la copertina del libro è sicuramente fuorviante ed in malafede ,nondimeno non vorrei che dietro la storia della copertina si celasse invece il solito giochetto perbenista e borghese della riscrittura storica di quel periodo ad uso e consumo di vecchie e nuove giravolte politiche di piccolo cabotaggio.


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